Iniziative per la protezione delle varietà rustiche e delle varietà a rischio di estinzione.
La gravissima emergenza fitosanitaria comparsa nel Salento nell’estate del 2013 e in rapida ed inesorabile espansione ha messo in seria difficoltà l’intero comparto olivicolo salentino.
Le indagini sul fenomeno condotte a partire dalla tarda estate del 2013, hanno evidenziato per la prima volta in Europa la presenza di Xylella fastidiosa, un batterio gram-negativo che colonizza i vasi legnosi (xilema) delle piante ospiti, dove si moltiplica attivamente.
L’attuale indisponibilità di cure per eliminare Xylella fastidiosa dalle piante infette ha incoraggiato la ricerca di germoplasma di olivo resistente al batterio.
La ricerca di strumenti ed opportunità utili alla costruzione di una efficace strategia di convivenza con la malattia, ha portato al ritrovamento nell’area fortemente infetta di un oliveto plurivarietale con piante asintomatiche della varietà Favolosa. Il grande interesse verso questo oliveto ha spinto la ricerca in adeguati approfondimenti che hanno dimostrato come la Favolosa sia la cultivar che presenta la concentrazione batterica più bassa nelle piante infette circa il 50% di quella riscontrata in Leccino e quasi 100 volte meno che in Ogliarola Salentina.
L’esperienza e la grande mole di risultati scientifici acquisiti hanno consentito un continuo adeguamento della normativa vigente sulla gestione dell’emergenza fitosanitaria, fino a giungere alla Decisione di esecuzione UE 2017/2352 della Commissione del 14 dicembre 2017 – che modifica l’art. 5 della precedente decisione comunitaria 789/2015, aprendo alla possibilità di reimpianto di oliveti con cv resistenti o tolleranti in “zona infetta”.
L’attivazione della misura ha lo scopo di creare nuovi oliveti con varietà rustiche o a rischio di estinzione come la Favolosa, comprese nell’apposito elenco pubblicato dal Ministero.
Con l’attivazione della misura, si intende verificare la fattibilità e la convenienza a realizzare nuovi oliveti in grado di produrre olive e olio di elevata qualità, all’interno delle zone infette elencate nell’allegato II della Decisione di Esecuzione UE 2015/789 della Commissione del 18/05/2015 e s.m.i.
La misura prevede la realizzazione di nuovi impianti di oliveto in zona infetta secondo schemi idonei alle caratteristiche pedoclimatiche dei comprensori olivicoli provinciali. La progettazione dei campi dimostrativi sarà effettuata tenendo conto delle caratteristiche della cultivar Favolosa, che ha dimostrato di avere caratteri di tolleranza o resistenza a Xylella
fastidiosa.